Perche' la Ginnastica Adattativa?
La mia esperienza verte molto sull’informazione: impariamo come siamo fatti e come funzioniamo, automatizzando movimenti corretti e posizioni idonee, impariamo a rilassarci, andando così a colpire un’altra causa del problema, ovvero lo stress, utilizzando tecniche di respirazione, di autocoscienza, di ricerca personale (ottimo il training autogeno).
Quando il nostro allievo avrà compiuto questo primo iniziale percorso, andremo a lavorare sulla pratica. La terapia, la rieducazione o l’educazione contemplerà sicuramente elastici, bacchette di legno, tavolette propriocettive, palloncini, palla svizzera, palline propriocettive, spalliera svedese, mobilizzazione articolare.
Infine, un’attenzione particolare andrà alla respirazione addominale completa e profonda e alle contrazioni isometriche da abbinarvi.
In prossimità della chiusura della lezione, potremo sicuramente scegliere a fini decontratturanti e di allungamento, la sospensione – appoggio frontale alla spalliera con piedi in appoggio (per le persone mature). Questo lavoro sarà di grande aiuto, così come con le mobilizzazioni e gli esercizi in flessione o in estensione della colonna.
L’utilizzo del sostantivo “estensione” in caso di lombalgia, serve come invito a considerare un aspetto della questione spesso dimenticato: il mal di schiena a livello lombare può essere anche causato da rettilineizzazioni del tratto rachideo in questione o da una sua inversione.
La lordosi non è una curva dannosa, e Mckenzie, con il suo operato a livello posturale, ha avuto il merito di ampilare le conoscenze sul problema. Molte algie nella zona lombare in chi ne soffre, scompaiono quando il paziente deambula dopo la posizione seduta, riformando appunto la fisiologica lombare.